Al via la Terza Edizione del Master in Comunicazione e Marketing politico e istituzionale

dalla Redazione

Si è aperta all’insegna della riflessione sulle grandi sfide della postmodernità nell’ambito della comunicazione e del marketing del prossimo futuro la Terza Edizione del Master in Comunicazione e Marketing Politico ed Istituzionale della Luiss School of Government.

Alla presenza delle oltre quaranta studentesse e studenti che attualmente compongono la classe 2022, oltre che dei coordinatori dei moduli didattici del Master, sono stati affrontati i grandi temi politici e sociali che hanno portato la Luiss School of Government a credere e investire in questo progetto formativo.

L’evento inaugurale si è tenuto nell’aula Dome 2 del Campus di Viale Romania e ha visto in apertura lo speech inaugurale del Prof. Giovanni Orsina, Direttore della Luiss School of Government e coordinatore insieme alla Prof.ssa Sofia Ventura del primo modulo in Leadership e Management politico e istituzionale. Tanti i temi sollevati dal Professor Orsina, che ha ricordato l’importanza di un Master, come quello appena iniziato, che pone le proprie radici nello scenario più ampio della riflessione accademica sulle grandi sfide delle democrazie. Centrale è, infatti, l’urgenza di avviare un confronto serrato con la politica e le istituzioni sulle forme comunicative e sul dialogo costante del sistema politico con i cittadini-elettori e con il sistema mediale. Dopo aver sottolineato le grandi trasformazioni sociali, culturali e geopolitiche della contemporaneità, il Prof. Orsina ha esortato studenti e docenti ad interrogarsi sugli effetti di medio e lungo termine di queste trasformazioni, nella certezza che toccherà ai futuri comunicatori delineare le possibili risposte alle molte questioni aperte.

L’incontro, quindi, è proseguito con la Opening Lecture del Direttore del Master, Prof. Francesco Giorgino, che ha delineato le traiettorie concettuali del percorso formativo. Se da una parte il Direttore ha ribadito la centralità delle macro-tematiche che fanno da contesto di riferimento per l’impianto accademico del Master, ovvero il paradigma della postmodernità e il concetto di ecosistema comunicativo digitale, dall’altra ha esortato gli studenti e i docenti ad abbracciare i possibili vantaggi di un approccio interdisciplinare, che vede nella continua contaminazione tra sistemi una necessaria costante metodologica.

Tale processo di ibridazione si riflette, infatti, non soltanto nella sovrapposizione e nell’intreccio disciplinare tra le diverse aree che saranno oggetto di studio, ma soprattutto nei numerosi slittamenti semantici e di ruolo che riguardano a tutti i livelli gli attori della sfera pubblica mediata.

Sono tante le tendenze osservate che verranno esplorate nel corso di questa edizione, partendo dalle dinamiche di incontro-scontro tra politica e comunicazione, passando per le interazioni che avvengono sulla scena pubblica tra politica, istituzioni e mondo corporate, per arrivare alla dimensione intrinsecamente interattiva e partecipativa con il pubblico – o i pubblici – che rivestono un ruolo sempre più importante nella definizione delle forme espressive e degli obiettivi della comunicazione, del marketing e dell’informazione.

Nel presentare alla classe 2022 la struttura didattica del corso, il Professor Giorgino ha sottolineato la uniformità concettuale con la quale i moduli del Master sono pensati, invitando i discenti ad osservare con attenzione gli elementi di continuità e discontinuità che verranno evidenziati per ciascuna area tematica. Se da una parte il Master gode infatti della solidità di un progetto didattico ben collaudato, reduce dalle esperienze di successo delle edizioni 2020 e 2021, dall’altra si propone l’ambizioso obiettivo di rafforzare ulteriormente la qualità dell’offerta didattica, affidando il coordinamento dei dieci moduli ad un parterre composto da massimi esperti italiani e internazionali di tutte le principali aree disciplinari affrontate. In aula presenti i coordinatori dei Moduli, Sofia Ventura e Giovanni Orsina, Luigi Di Gregorio e Vincenzo Manfredi, Gianpietro Mazzoleni, Mario Morcellini, Francesco Di Costanzo, Pino Italiano.

In chiusura, dopo aver ringraziato e augurato le migliori fortune anche agli studenti della classe 2021, intervenuti numerosi all’evento via streaming, il Direttore del Master ha voluto dedicare delle parole di buon auspicio alla nuova classe, che in queste ore ha già affrontato i primi incontri sull’importante tema della leadership. Riconoscendo come un valore l’eterogeneità dei percorsi e delle esperienze di ciascun partecipante, il Professor Giorgino ha richiamato le parole di Daniel Pennac, che nel libro Diario di Scuola paragona una classe ad un’orchestra, nella quale ciascuno è in grado di suonare il proprio strumento: una buona classe non è infatti un reggimento che marcia al passo, ma un’orchestra che prova la stessa sinfonia.