Educare i giovani alla transizione ecologica

di Roberto Zarriello

Educare e formare le nuove generazioni verso un nuovo modo di rapportarsi alla natura e all’ambiente è diventata una priorità. L’educazione alla sostenibilità è sempre più un tema centrale nella nostra società. Esiste un interessante progetto che prende il nome di “RiGenerazione Scuola” e che è stato pensato proprio in funzione delle sfide previste dall’Agenda 2030. Il progetto poggia su quattro pilastri: la rigenerazione dei saperi, dei comportamenti, delle infrastrutture fisiche e digitali e delle opportunità.

Il pilastro “rigenerazione dei saperi” prevede azioni formative indirizzate agli alunni, ai docenti e alle famiglie, con attività laboratoriali, esperienziali e interattive. Si terranno non solo all’interno dell’edificio scolastico, ma anche in luoghi simbolici per l’apprendimento delle conoscenze, in spazi cioè aperti a contatto con la natura e in ambienti digitali.

Il pilastro “rigenerazione dei comportamenti” stabilisce la messa a regime di un insieme di attività formative e l’emanazione di linee guida per stimolare e indurre la comunità scolastica a comportamenti virtuosi per convertire le abitudini e gli stili di vita.

Il pilastro “rigenerazione delle infrastrutture fisiche e digitali” vuole fornire un chiaro indirizzo per la realizzazione di nuove scuole sostenibili, con ampi spazi verdi e ambienti didattici rimodulati. Il pilastro prevede la graduale riqualificazione energetica delle scuole, la modifica degli spazi esterni in spazi verdi e la bonifica dall’amianto. E’ prevista la realizzazione di 200 nuove scuole ad elevata efficienza energetica e il cablaggio degli istituti.

Infine c’è il pilastro “rigenerazione delle opportunità” che mira a istituire nuovi percorsi per la scuola secondaria di secondo grado, come Licei Ambientali e Istituti Tecnici Superiori ad indirizzo Sviluppo Sostenibile. Promuove l’istituzione di nuovi indirizzi degli ITS volti a offrire nuovi sbocchi lavorativi in settori quali: bio-agricoltura, agricoltura di precisione e rigenerativa, economia circolare, finanza sostenibile, chimica verde, bioeconomia, progettazione a zero emissione, mobilità sostenibile, progettazione e lavorazione di nuovi materiali.

Tra gli obiettivi del progetto ci sono anche il recupero della socialità, l’abbandono della cultura dello scarto a vantaggio della cultura circolare, l’acquisizione della consapevolezza del legame fra solidarietà ed ecologia. Ma anche obiettivi ambientali ed economici: diventare consapevoli che i problemi ambientali vanno affrontati in modo sistemico, imparare a minimizzare gli impatti dell’azione dell’uomo sulla natura, conoscere il sistema dell’economia circolare, imparare a costruire i mestieri e le imprese del futuro a zero emissioni, circolari e rigenerative.