Il 2021? L’anno in cui osare

(A cura della Redazione)

Fase di transizione quella che stiamo vivendo. Fase in cui, pur dovendo uscire ancora dall’emergenza sanitaria per il Covid-19, occorre porsi il problema di come affrontare i prossimi mesi guardando ai risvolti economici e sociali. Un approccio corretto è quello che fa leva sul coraggio, sulla resilienza, sullo spirito di iniziativa.

MICS, propone due chiavi di lettura interessanti: quella del Presidente Luiss Vincenzo Boccia che ha alle spalle anche la prestigiosa esperienza di n.1 di Confindustria; quella del Rettore del nostro Ateneo Prof. Andrea Prencipe.

Cominciamo con l’intervista di Boccia ad Economy. ”Ci aspetta un anno di grandi rivolgimenti, le posizioni acquisite saranno tutte messe in discussione e, soprattutto tra le imprese, vincerà – afferma Boccia – chi riuscirà ad assumersi il rischio della innovazione. Chi ha saputo passare rapidamente dalla resistenza alla pandemia alla reazione potrà rafforzare la sua capacità competitiva”. Il Presidente della Luiss spiega, infatti, che ”chi si attarda sulla linea dei ristori fini a sè stessi incontrerà non poche difficoltà nella ripartenza”.

Il Rettore Luiss Prof. Andrea Prencipe è intervenuto a Radio24 sul tema del Brain Drain italiano e l’impatto del Coronavirus sul lavoro, sulla formazione e sulla trazione di talenti dall’estero. ” E’ interessante prendere in considerazione quel gruppo di giovani che, complici le esigenze determinate del Covid ha pensato di fare rientro in Italia dopo essere stato costretto a lasciare il nostro paese” ha detto Prencipe. Il riferimento è soprattutto a chi, grazie allo Smart Working, può per esempio decidere di lavorare anzichè all’interno di una abitazione Londinese, in una fantastica località del Sud Italia, così come messo in evidenza recentemente dal New York Times.

”Giustamente il quotidiano americano ha fatto riferimento al termine ‘avanguardia’. E’ chiaro ed evidente che questa avanguardia si è mossa a valle delle problematiche create dalla pandemia. Dobbiamo fare in modo che questa situazione non sia episodica, ma diventi strutturale”.

Prosegue Prencipe: ”noi in Luiss siamo stati in grado di attrarre sia docenti stranieri sia docenti italiani impegnati all’estero, facendoli rientrare nel nostro paese. Abbiamo offerto loro prospettive di carriera e progettualità educative di grande interesse. I punti di forza della Luiss, per quanto riguarda la ricerca, sono: innovazione, sostenibilità, digitalizzazione, rapporti con le imprese, qualità della vita in Italia”.