Inaugurata l’edizione 2021 del Master Luiss in Comunicazione e Marketing politico e istituzionale

(A cura di Martina Cortese)

Nella suggestiva aula chiesa dell’università Luiss Guido Carli di Roma, situata nel Campus di Viale Romania, si è svolta l’inaugurazione dell’edizione 2021 del Master in Comunicazione e Marketing politico ed istituzionale.

Il Master è promosso dalla Luiss School of Government, struttura d’eccellenza dedicata alla formazione post lauream nell’ambito delle scienze politiche, degli affari europei ed internazionali e della pubblica amministrazione. In questo contesto, il Master, nato dalla riformulazione di due offerte formative precedenti, sotto la direzione del Prof. Francesco Giorgino, costituisce un unicum nel panorama universitario poiché vengono studiate sotto una prospettiva critica le nuove tematiche relative all’intreccio, ormai imprescindibile, di ambiti quali la comunicazione, il marketing e l’informazione. All’evento di inaugurazione hanno partecipato il Direttore della Luiss School of Government, Prof. Giovanni Orsina e il Direttore del Master, Prof. Francesco Giorgino, ma anche alcuni membri della Faculty e i numerosi iscritti alla nuova edizione, sia in presenza sia in distance learning.

Il discorso inaugurale, tenuto dal Prof. Giovanni Orsina, docente di Storia contemporanea e noto politologo, si è fondato sulla centralità del Master nell’ambito dell’offerta formativa della SoG e sui rischi posti dall’overload informativo nell’attività di governo. La possibilità di accedere ad un ambiente unitario come la Rete, in cui le logiche verticali di mass communication e quelle orizzontali di personal communication si addensano in un flusso unico, richiede processi di raccolta e selezione di dati e informazioni sempre più raffinati. La rivoluzione digitale ha modificato la dimensione comunicativa, trasformando il modello di comunicazione classico one to many della prima metà del Novecento, in un modello many to many, caratterizzato dalla pluralità, spesso incontrollata, sia di fonti, sia di messaggi. La sovrabbondanza informativa della società attuale mette a rischio l’attività di governo, sottraendole tempo e concretezza. Il dibattito pubblico è incalzante, incessante e caotico, ponendo la politica sotto una lente d’ingrandimento ventiquattro ore su ventiquattro. E’ per questi motivi che il Prof. Orsina, in riferimento alla crisi della democrazia americana, ha evidenziato la presenza di una  “crisi epistemologica” (termine usato da Obama), sottolineando la mancanza di un confine netto tra vero e falso, tra realtà e reality, tra reale e verosimile. Tuttavia, quel che è certo, è che non si può arrestare il flusso informativo né tantomeno tornare ad un passato quanto mai remoto. L’unica alternativa, individuata dal Prof. Orsina, è quella di fornire agli studenti gli strumenti necessari ed indispensabili per analizzare a fondo i fenomeni, comprenderne i rischi e sfruttarne le opportunità.

 

A seguire, il Prof. Giorgino, Direttore del Master e Professor of practice in Luiss di Content Marketing, Brand Storytelling e Newsmaking , che ha presentato la classe e la struttura del percorso formativo, ha spiegato le premesse concettuali su cui l’offerta formativa, resa possibile anche ad alcune partnership (PA Social, Ferpi e Havas Milan) è stata elaborata.

Prime fra tutte, vi è la considerazione che viviamo in una società iper-connessa ed iper-complessa, in cui la Rete crea un nuovo ecosistema della comunicazione e in cui, alla crescita esponenziale delle opportunità di connessione e di trasmissione delle informazioni non corrisponde ancora un analogo aumento delle opportunità di comunicazione. L’altra premessa fatta da Giorgino è la trasformazione della politica in comunicazione, che si lega all’uso sempre più mirato di tecniche di marketing elettorale e politico secondo i tre modelli di Lees-Marshment: partito orientato al prodotto, alle vendite, al mercato. Se nei primi due tipi di modelli, le politiche sono sviluppate internamente, seppur attraverso tecniche di comunicazione utili per progettare la strategia di “vendita” nei confronti dell’elettorato, nel caso del terzo modello si generano prima informazioni sulle preferenze degli elettori e poi si progetta un prodotto politico che soddisfi effettivamente le loro richieste, i loro bisogni e desideri.  L’ultima premessa, infine, attiene al fenomeno che vede sempre più i Brand prendere posizione su questioni socio-politiche, abbinando alla loro tradizionale pratica aziendale messaggi, scopi e valori, secondo il principio kotleriano del Brand Activism.

L’intervento del Prof. Giorgino è proseguito ponendo l’accento su alcuni punti fondamentali che hanno portato all’ideazione del Master. Innanzitutto, un equilibrio tra le conoscenze e le competenze, cioè tra il “sapere” e il “saper fare”; in secondo luogo, una maggiore attenzione alla qualità dei contenuti rispetto alla quantità, per combattere la sovrabbondanza informativa e per creare contenuti di informazione, ma anche di intrattenimento; infine, un approccio volto alla contaminazione non solo tra diversi ambiti disciplinari (comunicazione, informazione e marketing), ma anche tra gli ambiti di applicazione (politica, istituzioni, aziende), senza dimenticare l’importanza delle analisi del contesto in cui si opera e le evoluzioni della sfera pubblica mediata.

 

 

L’inaugurazione dell’edizione 2021 del Master, infine, è stata anche l’occasione per presentare MICS, prodotto nuovo che vuole essere uno strumento di analisi e un laboratorio esperienziale nell’ambito dei temi della Comunicazione, dell’Informazione e del Marketing. Nell’ambito dell’evento, il Prof. Giorgino ha pubblicamente annunciato la nascita del portale del Master in Comunicazione e Marketing politico ed istituzionale. Lo spirito è quello di creare una vera e propria community intellettuale intorno al Master, pubblicando articoli di docenti universitari, opinion makers, giornalisti, ma anche di alumni e studenti del Master. Il portale si articola in aree tematiche che spaziano tra l’attualità, la comunicazione politica e istituzionale, l’innovazione tecnologica, la sostenibilità, le pari opportunità, la società e cultura, la sanità, la previdenza e l’assistenza, e naturalmente le attività di storytelling e di branding a quelle più generali di media e newsmedia.

Buon lavoro ai partecipanti della nuova edizione del Master e a tutti i collaboratori di MICS che – lo ricordiamo- si scrive così, ma si legge “Mix”.