Lo speech di Biden “sfila” in Campidoglio

di Michela Marrocu

In italiano si dice “l’abito non fa il monaco”. In inglese si dice “it’s not the cowl that makes the monk”, ovvero “il cappello non fa il monaco”. Conviene diffidare dalle apparenze: una regola che, a quanto pare, non vale sempre sul palcoscenico della politica, dove anche un abito può fare la differenza.
Il fashion system torna in politica per l’Inauguration Day. Vestiti e accessori sono stati sapientemente usati come elementi di una chiara strategia comunicativa. Una comunicazione non verbale certo, eppure sulla scia del concetto più volte ribadito da riviste patinate (e non) secondo cui “gli abiti sono parole” (Zavaglia, 2018), eccole quelle pronunciate dal neo-eletto Presidente Joe Biden.
Eccole tutte lì, pronte a sfilare ordinate sulla scalinata ovest di Capitol Hill.

Red + Blue = Purple

“Dobbiamo porre fine a questa guerra incivile che mette il rosso contro il blu” ha detto il Presidente. La sua Vice, la prima donna nera vice Presidente degli Stati Uniti d’America, lo ha preso in parola. Kamala Harris ha vestito di viola con un cappotto brillante realizzato da un giovane designer di colore, John Rogers. Stessa tonalità, anche se con un giorno di anticipo, per la veglia di martedì sera al Lincoln Memorial Reflecting Pool per ricordare gli americani morti di Covid-19. Protagonista la First Lady con un outfit firmato Jonathan Cohen, il cui account social ha sciolto l’arcano. Infatti, non è di certo una coincidenza: il rosso dei repubblicani più il blu dei democratici si uniscono fino a tingersi di viola, che è il colore dell’unità. Il New York Times ha rilanciato e ha approfondito l’argomento nell’articolo firmato a quattro mani da Vanessa Friedman e Jennifer Steinhauer. Entrambi citano un documento del 1913 del National Women’s Party, nel quale si definisce il viola “il colore della lealtà, della costanza nel perseguire uno scopo, della incrollabile risolutezza verso una causa” (Friedman V., Steinhauer J., 2021).
Un passaggio che fa riferimento alla bandiera delle suffragette: il viola, il bianco e il giallo. Colori importanti anche per la Harris, come ha notato la report Abby Phillips. “Kamala indossa il viola, qualcosa di piuttosto significativo per lei. Quando si è candidata alla presidenza, tra i colori della sua campagna elettorale c’erano proprio il viola e il giallo. Si tratta di una citazione di Shirley Chisholm che si è candidata alla presidenza come donna di colore decenni fa e che ha ispirato la sua carriera politica”, ha commentato la report durante la diretta della Cnn. Non tutti sanno che ancor prima del viola, nei primissimi anni del Novecento le suffragette vestivano di bianco: il monocolore per le donne che si battevano per il diritto di voto era quasi una divisa. Un total white che ritorna: Kamala Harris lo scelse per il suo discorso di novembre scorso. Pochi mesi dopo lo ritrovammo addosso alla popstar Jennifer Lopez che di bianco vestita intonò ‘This Land Is Your Land’, prima di congedarsi al grido di “Libertà e giustizia per tutti” (Kappler M.,The Deeper Meaning Behind Those Stunning Inauguration Outfits, Huffpost del 20 gennaio 2021).
Innegabile, perciò, come ha suggerito ai media l’ex first lady Hillary Clinton, che il colore filo conduttore della giornata sia stato un altro. Ecco ciò che ha detto: “Ho indossato il viola con uno scopo, sapevo che il tema che il presidente Biden stava portando avanti era l’unità. Ho pensato che quando si combinano rosso e blu, il modo in cui siamo divisi politicamente nel nostro paese, diventa viola. Volevo solo inviare un messaggio simbolico, dobbiamo essere uniti” (Moniuszko S. M., Why is everyone wearing purple during Inauguration Week?, Usa Today del 20 gennaio 2021)

Unità e Democrazia

Il fil rouge del discorso inaugurale di Biden è stato l’unità. ‘Unity’: una parola pronunciata dal Presidente per ben sette volte, seconda sola a ‘democracy’, con il tentativo di colmare l’enorme divario esistente nel Paese. “Oggi tutta la mia anima è concentrata su questo obiettivo: riunire l’America, unire il nostro popolo, unire la nostra nazione. Il messaggio è stato forte ed è stato ribadito ancora una volta ribadito anche dalla comunicazione delle donne e dal loro look, come con le ex First Lady. Il blu e il rosso permangono, ma si associano a ideali diversi da quelli canonici. E’ quanto accade con Michelle Obama e Laura Bush. La democratica veste il colore tipico dei repubblicani, un rosso tendente al mattone, mentre la repubblicana si tinge d’azzurro per l’occasione, così come ha fatto notare su Twitter l’attrice di Glee, Jane Lynch. “Clintons in purple (red+blue). Bushes in blue (Dems). Obama’s in red (Repubs). Unity”. E l’attuale first lady? Non era scontato, ma Jill Biden per la giornata dell’insediamento ha vestito di blu, un colore scelto per indicare soprattutto “fiducia, sicurezza e stabilità” ha dichiarato il giovane designer Markarian.

Lady Gaga

Joe Biden nel suo discorso ha parlato anche di battaglie in cui non sempre la vittoria è assicurata. La guerra civile, la grande depressione, le guerre mondiali, l’11 settembre, e l’ancora troppo fresco assedio di Capitol Hill. “Il mondo ci sta guardando, guarda tutti noi oggi. Quindi ecco il mio messaggio per coloro che sono oltre i confini. L’America è stata messa a dura prova e ne siamo usciti più forti. Ricostruiremo le nostre alleanze e ci impegneremo ancora una volta con il mondo (…) Saremo un partner forte e affidabile per la pace, il progresso e la sicurezza”. ‘Peace’, un concetto pronunciato appena due volte dal Presidente ma profondamente legato a quello di unità: senza quest’ultima “non c’è pace, ma solo amarezza e furore”. E come ulteriore conferma ecco arrivare lei, austera per i suoi standard, fasciata in un’ampia gonna rossa disegnata appositamente dalla maison francese Schiapparelli, con una colomba che tiene nel becco un ramoscello d’ulivo disegnata sul petto.
“Che tutti noi possiamo fare la pace gli uni con gli altri” ha twittato Lady Gaga prima di incantare il Campidoglio con la sua interpretazione di ‘The Star-Spangled Banner’.

Amanda Gorman

Il connubio moda e politica non è certo un concetto nuovo e fa riferimento, come insegna il sociologo tedesco Georg Simmel, a un intrinseco bisogno di integrazione e differenziazione degli individui all’interno della società. La stessa integrazione promossa dall’amministrazione Biden-Harris. Così eccola, la star emergente di questo Inauguration Day: la poetessa Amanda Gorman. Giovanissima, nerissima e affascinantissima. Ha recitato, anzi rappato, la sua poesia avvolta in un capotto Prada giallo canarino, tonalità scelta -come racconta a Liam Hess per Vogue- come tributo alla First Lady. “Ha detto di aver visto un video di una mia esibizione in cui ero vestita di giallo e di averlo adorato”. Sono gli accessori a comunicare maggiormente: dono dell’iconica Oprah che ha voluto dare continuità a una storia iniziata nel 1993, quando cioè regalò cappotto e guanti coordinati a Maya Angelou, scrittrice che lesse la sua poesia alla cerimonia di insediamento di Bill Clinton. Anche qui un ulteriore simbolo di unità che guarda al passato, ma anche al futuro attraverso il giallo, segno della rinascita guidata dal duo Biden e Harris (Hess L., Inaugural Poet Amanda Gorman on Her Career-Defining Address and Paying Homage to Maya Angelou, Vogue America del 20 gennaio 2021).